Fondo fotografico del ministero
dell’Agricultura e della Pesca,
Parigi
1860. Quando la technica
era nascente, il ministero dell’Agricultura affida a delle guardie
forestali del materiale fotografico per dare loro la possibilità
di testimoniare del loro lavoro. Al dilà della loro missione
scientifica e patrimoniale, e delle prime tracce di immagini che hanno
lasciato, questi clichés diventeranno una referenza in matiera
di fotografia di paesaggio. Oggi, il fondo fotografico del Ministero
contiene più di 25 000 foto. Qualche cento anni dopo, nel 1988,
il Ministero ha messo in pratica una politica di commande fotografiche
per constituire una collezione di immagini sul mondo rurale in Francia
e in Europa attraverso lo sguardo di fotografi-autori.
Nasce il progetto 'Europa rurale'. Diciassette fotografi percorrono
durante cinque anni i 12 paesi della Communità alla scoperta
dei territori ma anche dei valori veicolati dall'universo rurale. Nel
1994, l’Europa dell’Est - dalla Polonia all’Albania
- é stata l’oggetto di una commanda per sei fotografi.
Questo progetto permetterà l’organizzazione di una mostra
storica che augura dei nuovi destini che conosceranno questi paesi.
Contemporaneamente a queste commande collettive, il Ministero organizza
regolarmente dei progetti di produzione e d’esposizione nei dipartimenti
e regioni in Francia. Il lavoro di Patrizia di Fiore, presentato in
questa occasione, ne é un esempio. Oggi, il Ministero dell’Agricultura
e della Pesca propone una retrospettiva di questi lavori che sono anche
una finestra aperta sul formidabile entusiasmo della fotografia di reportage.
Da Xavier Lambours a Gilles Peress, da Graziella Iturbide a Klavdij
Sluban, tutti riconosciuti o nel divenire, raccontano con la loro soggetività
un mondo in costante evoluzione.
Eric Perrot, 1999
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